Little America (prima stagione): la recensione

Qualunque forma di discriminazione passa dalla spersonalizzazione dell’altro, dalla sua riduzione ad un’unità generica di una categoria a caso. Viceversa, raccontare l’individuo significa inevitabilmente empatizzare con la sua storia, il suo percorso, le sue necessità. Little America fa questo: costruisce un racconto dell’umano a partire da singole, piccole vicende reali, romanzate il giusto. Tende all’universale perché elabora temi e conflitti che sono parte dell’esperienza umana condivisa, ma li narra in chiave intima e calorosa, con una sincerità di fondo che spesso scalda il cuore. Otto piccole perle, alcune più preziose di altre, che costituiscono la prima stagione della nuova serie Apple TV+.

Si tratta di uno show antologico composto da episodi da mezz’ora che raccontano storie vere di immigrati negli Stati Uniti. Una “piccola America” (simile a quella vista in Ramy) spesso esclus...