Nel momento in cui fugge dal parco per rifugiarsi nel mondo reale, Westworld porta la sua metafora con sé. Non può farne a meno, perché tutto nelle prime due stagioni della serie è sempre stato racconto di altro, narrazione per simboli. I personaggi stessi, umani o robot, sono costrutti stessi che generano concetti e simboli sui quali rimuginare, e che per quelle riflessioni sembrano esistere. Dolores, che è al centro della première della terza stagione, ne è l’archetipo fondamentale: è la vendetta, la conseguenza personificata degli eccessi dell’umanità, il diluvio di ispirazione biblica che promette di annegare egualmente i giusti e gli ingiusti. Parce Domine ci racconta l’inizio della sua vendetta, e intanto presenta il mondo futuristico.
In possesso di informazioni fondamentali, forse ormai in grado di duplicare la propria coscienza, perfettamente a suo agio nel manovrare gli umani, Dolores si fa strada...
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