The Midnight Gospel (prima stagione): la recensione

Più che una recensione, è molto più utile scrivere una guida alla visione di The Midnight Gospel, per accompagnare lo spettatore all’esperienza. La nuova serie animata di Netflix creata da Pendleton Ward non è semplice, non è immediata, non è nemmeno troppo godibile. E senza dubbio non è il nuovo Adventure Time. Chi ha familiarità con la precedente serie dell’autore, una delle vette assolute dell’animazione seriale dello scorso decennio, poteva aspettarsi un prodotto fuori dagli schemi. Ma nulla poteva preparare all’impatto con uno show così psichedelico, verboso, profondo, respingente.

Al centro della trama c’è un viaggiatore spaziale di nome Clancy. L’uomo vive da solo su un mondo periferico, e il suo unico contatto con la realtà è rappresentato da un simulatore di multiverso. Questo strumento permette di selezionare un certo mondo, di scegliere un’interfaccia con la quale apparire, e quindi...