Doom Patrol 2×04 “Sex Patrol”: la recensione

È veramente difficile catalogare una serie come Doom Patrol, perché al di là della sua evidente eccentricità (seriamente, quanti show riuscirebbero ad inserire nella trama di un episodio demoni e fantasmi del sesso, orgasmi tanto potenti da distruggere il mondo, cacciatori di energia sessuale stile Ghostbusters ed improvvisati eroi pronti a ricacciare all’interno del corpo di un demone una creatura il cui vagito può uccidere tutti i bambini del mondo, senza apparire completamente ed irrimediabilmente ridicoli?) e se si sorpassa la sensazione di stare guardando la TV sotto l’effetto di qualche acido, ogni puntata lascia sempre un messaggio importante, un seme che germoglia nella testa dello spettatore e diventa sincero spunto di riflessione. È impossibile chiedere qualcosa di più ad un programma televisivo. Soprattutto uno come questo.

Doom Patrol, sin dal suo debutto, non si è solo limitato a costringere lo spettatore...