High Score (prima stagione): la recensione

High Score, la nuova miniserie in sei episodi di Netflix che vuole raccontare la storia dei videogiochi (ci torniamo), soffre di quella sindrome che in alcuni circoli viene definita del “troppo o troppo poco”. Creata da France Costrel, che già nel 2017 aveva prodotto un’opera simile intitolata 8 bit Legacy, è un tuffo nostalgico in una serie di momenti-chiave della storia del medium che chi frequenta conosce già più o meno a memoria, e che potrebbe invece disorientare e lasciare una sensazione di incompletezza a chiunque non sappia nulla dell’argomento e voglia cominciare a costruirsi una cultura. Il risultato è un mini-documentario che non accontenta davvero nessuna delle due parti ma che, paradossalmente, fa proprio di questa sua aurea mediocritas contenutistica il suo punto di forza.

highscore_limitedseries_episode1_00_42_57_04_rc-e1598435464663

In principio erano le astronavi

La storia dei videogiochi secondo High Score inizia nel 1962 con Spacewar! e finisce nel 1993 con DOOM; da lì in avanti tutto ...