Il club delle babysitter
ideata da Rachel Shukert
Netflix
Il club delle babysitter è tornato sugli schermi di Netflix grazie a un nuovo progetto tratto dai romanzi scritti da Ann M. Martin che, come spieghiamo nella nostra recensione, riesce a offrire un approccio contemporaneo, educativo e al tempo stesso in grado di intrattenere gli spettatori più giovani e anche gli adulti.
La storia dei dieci episodi sviluppati da Rachel Shukert (GLOW, Supergirl) prende il via quando Kristy (Sophie Grace) ha un’idea “imprenditoriale” e decide di dare vita a un gruppo di coetanee che aiutino i genitori in difficoltà lavorando come babysitter nella piccola citadina di Stoneybrook, in Connecticut. La ragazzina sceglie come vicepresidente Claudia Kishi (Momona Tamada), piena di passione per l’arte e di origini giapponesi-americane, mentre nel ruolo di tesoriera c’è Stacey McGill (Shay Rudolph), trasferitasi dall’Upper West Side di Manhattan e che soffre di diabete. Il club può contare infine sulla presenza della timida M...
La storia dei dieci episodi sviluppati da Rachel Shukert (GLOW, Supergirl) prende il via quando Kristy (Sophie Grace) ha un’idea “imprenditoriale” e decide di dare vita a un gruppo di coetanee che aiutino i genitori in difficoltà lavorando come babysitter nella piccola citadina di Stoneybrook, in Connecticut. La ragazzina sceglie come vicepresidente Claudia Kishi (Momona Tamada), piena di passione per l’arte e di origini giapponesi-americane, mentre nel ruolo di tesoriera c’è Stacey McGill (Shay Rudolph), trasferitasi dall’Upper West Side di Manhattan e che soffre di diabete. Il club può contare infine sulla presenza della timida M...
La recensione della prima stagione della serie Il club delle babysitter, disponibile su Netflix
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