La regina degli scacchi (prima stagione): la recensione

Il problema più grande di Netflix è che, in una libreria vasta come quella del servizio streaming, si rischia fin troppo spesso di perdersi, lasciando magari per strada una delizia come La regina degli scacchi, dramma in 7 puntate sviluppato da Scott Frank e Allan Scott, con protagonista Anya Taylor-Joy e basato sull’omonimo romanzo di Walter Tevis, pubblicato nel 1983.

Il titolo originale della serie, Queen’s Gambit, è anche il nome di una famosa mossa di scacchi, il gambetto di donna, considerata una tra le aperture più antiche che si conoscano di questo complesso e nobile gioco. E non è un caso che proprio le partite di donna, cioè mosse considerate inusuali per il gioco, siano al centro di una serie che vede come protagonista, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, un’immaginaria giocatrice prodigio di scacchi di nome Elisabeth Harmon.

Dalla pubblicazione del romanzo, ci sono stati diversi tentativi di portare su...