Da qualche parte, in un universo parallelo, Alcatraz è una serie fantastica, capace di ridefinire i canoni del genere procedurale, di amalgamare perfettamente la dimensione del passato e del presente, di tenere inchiodati allo schermo grazie alla sintesi di ottime caratterizzazioni e scene di tensione ben gestite fino al raggiungimento di un risultato decisamente superiore alla semplice somma delle sue parti. Per i primi quaranta minuti del doppio appuntamento andato in onda questa settimana, quell’universo e il nostro sembrano essersi incontrati, catapultando nel 2012 due tra i più improbabili messaggeri, i terribili fratelli Ames, protagonisti di quello che si rivela di gran lunga l’episodio di Alcatraz migliore visto finora.

Le motivazioni che pongono la puntata nettamente al di sopra della media stagionale sono semplici da rintracciare, e purtroppo sono anche le stesse che dimostrano come difficilmente un simile livello qualitativo diventerà, almeno per il momento, la ...