Another Life (prima stagione): la recensione

Another Life cade nello stesso equivoco di altre recenti serie tv di ambientazione spaziale come Nightflyers (la recensione) oppure Origin (la recensione). E probabilmente merita di essere indagata questa trappola di scrittura che porta ad immaginare il viaggio interstellare come un’infinita camera di tortura. Le astronavi sono prigioni di metallo lanciate tra le stelle, in costante contatto con la morte. Sono luoghi in cui nessuna caratterizzazione può mettere radici e germogliare, perché le reazioni estreme sono l’unico modo di interfacciarsi, senza meraviglia o paura, ma solo oppressione.

La trama in sé è molto semplice. Nella prima scena vediamo un’astronave a forma di nastro di Moebius che impianta sulla Terra un artefatto misterioso. Lo scienziato Erik (Justin Chatwin) indaga sul posto per carpire i segreti della costruzione, mentre sua moglie Niko (Katee Sackhoff) guida una missione tra le stelle in cerca di un conta...