Questa seconda metà della quinta stagione di Arrested Development è la parte conclusiva della lunghissima coda della serie su Netflix. La serie di Mitchell Hurwitz è stata riportata indietro nel 2013 con una stagione evento che presentava una cronologia molto inusuale, anche per gli standard della serie. In seguito veniva confermata per una quinta stagione, anticipata da un rimontaggio più lineare della quarta. La quinta stagione, ambientata nel 2015, è infine arrivata in due segmenti da otto episodi ciascuno, il primo distribuito nel maggio del 2018, il secondo pochi giorni fa.

Dalle tre stagioni classiche ad una stagione evento a due microstagioni, la portata dissacrante dello show è stata quindi diluita sempre più, un trattamento che non ha fatto molto bene alla serie. Questo blocco finale, con la sua formula bizzarra – utilizzata già per Unbreakable Kimmy Schmidt – riprende tutti i piccoli problemi della prima metà di stagione e li stende sulle otto puntate. Non è facile riprendere...