Al termine del primo episodio di Black Mirror, intitolato The National Anthem, un critico d’arte definisce l’evento terribile cui si è sottoposto il premier inglese come il primo, vero capolavoro del 21° secolo. Perché la grandezza – mettiamo da parte il termine bellezza per il momento – di un’opera di qualunque genere risiede anche nella capacità di cogliere brutalmente il presente nella sua essenza a partire da un particolare. In questo senso possiamo dire che il primo episodio della serie creata da Charlie Brooker è già un capolavoro, come lo sarà tutto il progetto nel suo complesso, che proseguirà su Netflix con una terza stagione. Lo è per molti motivi, ma qui ci interessa questo: porre allo spettatore una visione totalizzante, conflittuale, totalmente consapevole della contemporaneità. E farlo tenendoci inchiodati allo schermo per tutta la sua durata.

L’episodio inizia con il brusco risveglio del primo ministro inglese Michael Callow (Rory Kinnear...