Bridgerton (prima stagione): la recensione

Ci sono due modi per guardare Bridgerton, prima serie di Shondaland in onda su Netflix dopo l’accordo milionario che Shonda Rhimes ha firmato con il gigante dello streaming: prendersela a male perché alcuni personaggi non somigliano affatto all’immagine che i lettori dell’omonima collana di Julia Quinn possono essersi fatti di loro, oppure godersi la serie per quello che è, uno sdolcinato e divertente racconto romantico in costume e al diavolo l’accuratezza storica!

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Secondo lo showrunner Chris Van Dusen, già autore in Grey’s Anatomy, Private Practice e Scandal, il modo giusto è sicuramente il secondo, come ha tenuto a ribadire più volte durante un incontro virtuale con la stampa, nel quale ha sottolineato come l’intento del team dietro alla trasposizione televisiva dei romanzi della Quinn, ambientati nell̵...