A cura di Fabio Canonico

Se la prima stagione di Castlevania era risultata a conti fatti poco più che una piccola introduzione ecco che la seconda ne rappresenta la vera sostanza, allargando il cast dei protagonisti, mettendo in scena più linee narrative (e più intriganti) e, più in generale, dando veramente un senso al suo riferimento, la serie videoludica di Konami. Nei primi quattro episodi avevamo assistito alla preparazione di una storia, legata a un immaginario gotico consolidato ma a tratti generico, nei nuovi otto invece molteplici elementi ne strutturano un’identità più precisa, più particolare, più attinente al nome che porta.

Nonostante la funzione introduttiva della prima stagione questa seconda si concede occasionalmente il lusso di tornare indietro, soffermandosi ancora sulla genesi dell’odio che Dracula prova per la razza umana, sull’uccisione di sua moglie. Una scelta che lascia un po’ interdetti, visto quanto già raccontato in maniera esaustiva...