Cursed (prima stagione): la recensione

Cursed è la trasposizione di un romanzo illustrato da Frank Miller, e in alcuni momenti si vede. Lo stile non è così preponderante come in altre opere tratte dai suoi fumetti (Sin City, 300), ma in questa serie fantasy per ragazzi ci sono delle scene di violenza che parlano quel linguaggio. Ad esempio, c’è un flashback con la protagonista che si trova in trappola a lottare contro una bestia feroce, come accadeva a Leonida. E ci sono fiotti di sangue – non sempre ben amalgamati con la scena – che spruzzano come pennellate di vernice rossa verso lo schermo, oltre ad alcune transizioni illustrate. In questi momenti, la serie Netflix trova la maggiore identità, mentre per il resto è l’ennesima variazione sul ciclo arturiano.

Come in Luna Nera – ma qui c’è tutt’altro lavoro sulla mitologia – la protagonista fa parte di una comunità ostracizzata, quella dei Fey. Strega, donna, guaritrice, Nimue (Katherine Langford