Tradire le fonti e farlo bene: questa potrebbe essere, in una sintetica frase, la recensione della prima stagione di Dirk Gently – Agenzia di investigazione olistica, serie targata BBC America e disponibile sulla piattaforma Netflix nel fulgore caleidoscopico dei suoi otto bizzarri episodi. Per Max Landis, creatore e sceneggiatore della serie nonché figlio dell’ormai leggendario John, non dev’essere stata una passeggiata prendere i due – quasi tre – romanzi scritti da Douglas Adams e trasferirli sul piccolo schermo a sei anni dall’ultimo, pregevole adattamento televisivo, che vedeva uno Stephen Mangan in gran forma nel ruolo dello stravagante detective olistico che dà il titolo alla saga.
La strada dell’aderenza assoluta ai libri di Adams, icona letteraria prematuramente strappata al mondo dei vivi e resa immortale soprattutto da Guida Galattica per gli Autostoppisti, avrebbe potuto garantire l’iniziale affezione dei fan più hardcore dell...
La prima stagione di Dirk Gently - Agenzia di investigazione olistica tradisce i romanzi originari americanizzandone la trama e conferendole una moderna profondità
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.