Dispatches from Elsewhere: la recensione

Tra The Game e Ai confini della realtà, tra Mr. Robot e Il fantastico mondo di Amélie, Dispatches From Elsewhere è quel tipo di storia di cui bisogna anticipare il meno possibile. Si tratta di un progetto che si racconta pian piano, aprendosi a ventaglio nell’arco di dieci episodi, e che solo nel finale svela il proprio disegno. Jason Segel, autore e protagonista dello show, ha riversato amore e passione nella serie AMC – da noi distribuita da Amazon Prime Video – e questo è un valore aggiunto che, almeno in questo caso, non può essere ignorato. Autoindulgente e ingenuo in più momenti, Dispatches From Elsewhere nasconde un cuore sincero, ed è un esperimento televisivo interessante.

La premessa della storia vede Peter, interpretato dallo stesso Segel, come un timido e represso impiegato. Nel mezzo del cammino di una vita alla quale sembra non voler chiedere più nulla, è avvicinato da un’agenzia misteriosa, la Jejune Institute...