Infine, c’è solo lo sguardo contrito e sofferente di Patricia Arquette a riscattare Escape at Dannemora dalla propria pesantezza di fondo. Un’indigeribilità di scrittura e intreccio per la miniserie di Ben Stiller che, partita con ottime premesse, perde per strada l’appeal sullo spettatore. Si tratta di un classico drama di ambientazione carceraria, tutto giocato sulla ripetizione metodica e frustrante di situazioni, scelta comprensibile nel caso di un lungometraggio, meno se si tratta di una miniserie di sette episodi da un’ora. Valori tecnici alti, cast azzeccato con alcune punte memorabili (Golden Globe a Patricia Arquette), ma rimangono troppi dubbi sulla scelta di una formula di questo tipo.

La serie è ispirata a fatti realmente accaduti nel 2015. I detenuti Richard Matt e David Sweat, interpretati da Benicio del Toro e Paul Dano, organizzano una complessa fuga dal carcere nel quale sono rinchiusi. Complice, inizialmente inconsapevole, è l’impiegata J...