Le prime due stagioni di Gotham hanno seguito il percorso che gli autori avevano prefissato per la serie, ovvero raccontare la vita della città di Batman prima della sua venuta. Certo, qualche libertà narrativa se la sono concessa, ma tutto sommato l’idea originale alla base dello show è stata rispettata. Nell’appena conclusa terza stagione qualcosa è però cambiato. Lo si è notato fin dai primi episodi, quando la piccola Ivy Pepper è magicamente cresciuta anzitempo, passando in uno schiocco di dita dall’essere una bambina disagiata a essere una trentenne pronta a soggiogare gli uomini con ipnotici profumi. Questa voglia di accelerare vertiginosamente i tempi rispetto agli accadimenti dei fumetti, limitata – a detta degli sceneggiatori – al solo personaggio di Ivy, ha invece finito con diventare il marchio di fabbrica della stagione, che ha visto la definitiva consacrazione di alcuni dei più celebri avversari dell’Uomo Pipistrello nonché addirittura l...