Chi ha atteso con impazienza il ritorno della serie imperniata sulle sanguinose avventure del dottor Hannibal Lecter, apprezzandone le tonalità cupe e le complesse dinamiche interpersonali, non resterà deluso dall’apertura di questa seconda stagione.

Se possibile, il primo episodio (il cui titolo, Kaiseki, fa parte di una lunga serie di piatti giapponesi che daranno nome a ciascuna puntata) conferma quanto di buono abbiamo già visto, introducendo subito, attraverso un’animatissima scena di flash-forward, un eccellente elemento di tensione drammatica. L’esito finale della lotta tra Hannibal e il suo impensabile avversario resta sospeso, e l’epilogo della scena è rimandato a data da destinarsi. Una cosa è certa, tuttavia: la curiosità di sapere come si arriverà a quella mirabolante lotta cresce a dismisura, man mano che seguiamo l’evolversi di quel “dodici settimane prima”, che nulla fa presagire del conflitto violentissimo della prima sequenza.<...