La seconda stagione della serie incentrata sulle vicende di Hannibal Lecter prosegue con una puntata dal ritmo meno serrato del solito, ma non per questo meno densa di elementi drammatici. Anzi, la quasi totale assenza di sottotrame consente alla storia di mettere a fuoco con precisione millimetrica solo ciò che fa davvero comodo al procedere del racconto.

Se lo schema procedurale era stato una costante più o meno invariata della prima stagione di Hannibal, guardando Sakizuki appare chiaro come la nuova priorità del creatore dello show, Bryan Fuller, sia infatti puntare i riflettori sulla vicenda giudiziaria dell’ex profiler Will Graham (Hugh Dancy) e, parallelamente, sull’evolversi del suo rapporto col geniale psichiatra-cannibale Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen). Ogni rivolo investigativo deve confluire in questo fiume principale, ogni strada deve condurre qui. Scelta per il momento piuttosto riuscita, alla luce dell’efficace forza scenica dei due protagonisti della...