Il suono di un clavicembalo. Note precise e glaciali di un pezzo che, scopriamo, sta venendo composto dallo psichiatra – nonché assassino – Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen) nella comodità del suo salotto. Hannibal compone, Hannibal pianifica. Nulla di nuovo sotto il sole, dunque?

In uno show che ci ha ormai abituati ai colpi di scena, i primi minuti di una puntata come Futamono potrebbero non colpire più di tanto. Già, perché rispetto alla tensione di Mukozuke, intriso del sangue dell’agnello sacrificale Beverly Katz dissezionata e elettrizzato da un quarto d’ora finale con Hannibal Lecter per la prima volta in serio pericolo di vita, l’incipit di questo episodio risulta certo più verboso.

Eppure, è proprio in questa puntata che assistiamo alla più impavida sterzata che Bryan Fuller abbia dato finora alla propria serie: all’indomani del ritrovamento di un ennesimo corpo artisticamente mutilato, si riaffaccia lo spettro dello Squartatore di Chesapeake