“Forse sono stato impulsivo.”
“Stavi ponderando di essere impulsivo da quando hai deciso di servire
il Punch Romaine.”

Era mancato un po’ di sano humour in queste prime puntate di Hannibal, e non stupisce che sia proprio lo psichiatra cannibale, disinvolto nelle nuove vesti di studioso di letteratura italiana, a farne sfoggio a pochi secondi dall’ennesimo omicidio perpetrato nella propria sontuosa dimora fiorentina. “Tecnicamente, l’hai ucciso tu” dice Hannibal (Mads Mikkelsen) a Bedelia (Gillian Anderson), dopo che la donna ha estratto il punteruolo dalla testa del Professor Sogliato, nel tentativo – riuscitissimo – di far schiodare la donna dalla confortante posizione di osservatrice in cui sembra volersi rintanare. Il senso di ineluttabile rovina verso cui veleggiano i protagonisti è veicolato, in Secondo, da tre motori potentissimi (amore, tradimento e perdono), mentre la spirale di sangue si stringe attorno al dottor Lecter. Ma la sua imprudenza è calcolata al m...