Hollywood: la recensione

Hollywood arriva in un momento particolare. Da un lato il cinema, inteso come luogo e momento di condivisione, sta soffrendo. Dall’altro lato quello stesso mezzo di comunicazione negli ultimi anni si è fatto portavoce di un mutamento culturale che, con i suoi tempi, dà sempre più spazio all’inclusione. Ryan Murphy non poteva evidentemente prevedere il primo di questi elementi, eppure la miniserie Netflix riesce per caso a rappresentare una forma di riaffermazione della sala, della sua potenza narrativa, della sua capacità di reinventare la storia stessa. Che tutto questo avvenga tramite uno show su Netflix può essere una contraddizione, ma Hollywood è comunque una bella storia.

Si tratta, almeno nei suoi tratti più generali, della classica storia di giovani sognatori che arrivano a Hollywood in cerca del successo. È ambientata nel secondo dopoguerra, e segue la storia di più personaggi che sgomitano, si impegnano, sbattono il muso contro le porte in...