È un episodio interlocutorio ma forse uno dei più belli questo ottavo. Inizia come di consueto con il riassunto delle puntate precedenti e si sofferma su un dettaglio che ci sarà utile. Quando mr. Pickles in un delirio di rabbia ha distrutto il suo ufficio un ragazzo è accorso e l’ha trovato per terra affaticato. Proprio lui sarà protagonista di questa puntata, una che per la prima volta si dedica ad espandere la consueta scenetta che apre ogni episodio con gli effetti benefici del programma di mr. Pickles, Puppet Time, su persone con vite al limite.

Stavolta è un carcerato nel braccio della morte che come ultimo pasto chiede un numero impressionante di pasti pronti da supermercato a marca mr. Pickles, ed è tutto contento. Sembra un intro come altre in cui qualcuno di insospettabile ha una venerazione per mr. Pickles, in realtà quel condannato a morte è qualcosa di più.

Per anni ha intrattenuto una corrispondenza via posta ordinaria con mr. Pickles (una delle molte per lui) il quale gl...