Potrebbe sembrare quantomeno bizzarro che, per dare nuovo smalto alla trasposizione di un racconto, lo si restituisca al contesto storico dell’opera letteraria d’origine; eppure è ciò che è avvenuto con La guerra dei mondi, adattamento miniseriale targato BBC del celebre romanzo di H. G. Wells, inesauribile fonte di versioni che si susseguono senza realmente sovrascrivere quelle che le hanno precedute. Tra le due guerre mondiali, fu Orson Welles a dar vita a una trasmissione radiofonica che causò l’isteria di massa. Ci fu il primo film del 1953, parte di una vasta ondata di film di fantascienza pregni di paranoia da guerra fredda, e Jeff Wayne ha poi trasformato il testo in un musical progressive rock nel 1978. Infine, Steven Spielberg ha fornito una versione aggiornata del classico nel 2005. Alla luce di ciò, risulta sorprendente la scelta, da parte della miniserie britannica, di restituire a questa storia l’allure del dramma in costume, specialmente alla luce ...