Non c’è da stupirsi che Lucifer abbia scelto di iniziare la sua corsa con un brano di David Bowie come colonna sonora, Fame per la precisione. La versione a fumetti del signore degli inferi, comparsa originariamente sulle pagine del Sandman di Neil Gaiman e poi diventata protagonista di uno spin off in solitario della durata di 75 numeri, era infatti ispirata nelle fattezze fisiche proprio al celebre cantante londinese, scomparso appena due settimane fa all’età di 69 anni. Nel volto e nel corpo da modello di Tom Ellis non c’è però niente che ricordi il Duca Bianco del rock, e anche del materiale originale di cui il nuovo show targato Fox “dovrebbe” essere un adattamento è stato mantenuto poco o nulla. Tutto questo basta per bollare Lucifer come un prodotto inutile e scadente? Assolutamente no, anche se quella che ci siamo trovati di fronte è stata una puntata pilota piuttosto semplice e banale, priva di guizzi o voli pindarici che le permettessero di disti...