Sebbene sia Amma (Eliza Scanlen) a proclamarsi Persefone in Milk, sorprendente finale di serie di Sharp Objects, al pubblico più in vena di parallelismi non sfuggirà come sia in realtà l’eroica Camille (Amy Adams) a incarnare perfettamente il ruolo di moderna dea dell’oltretomba; è lei infatti che, in una sublimazione che trasmuta il suo autolesionismo in strumento salvifico, si immola sull’altare della folle madre Adora (Patricia Clarkson) per preservare la sorellastra dalla morte che non è riuscita a evitare, anni prima, alla piccola Marian (Lulu Wilson).

Sotto lo sguardo indifferente (o rassegnato?) del patrigno Alan (Henry Czerny), Camille compie la sua discesa all’inferno veicolata dal veleno somministratole da Adora, nell’estremo tentativo di svelare la sindrome assassina che attanaglia la madre; dopo una frettolosa visita a casa Preaker da parte di Richard (Chris Messina), il deus ex machina che salva le due sorelle dalla morte è, inaspettatamente, ...