Il troppo stroppia, recita un saggio proverbio noto in tutta Italia. Il concetto è valido in ogni ambito e abbraccia ogni sentimento, foss’anche positivo come l’amore. Proprio un eccesso d’amore è il difetto fatale del pilot di The Orville, comedy ideata da Seth MacFarlane che omaggia senza se e senza ma la saga televisiva di Star Trek. È bene specificare “televisiva”, poiché lo show sembra consapevolmente far riferimento più a prodotti come The Next Generation, Voyager ed Enterprise (oltre alla venerata serie classica degli anni ’60) che alle svariate pellicole del medesimo universo narrativo, l’ultima delle quali – Star Trek: Beyond – risale ad appena un anno fa.

L’idea alla base di The Orville, ben evidente nell’episodio pilota Old Wounds diretto da Jon Favreau (Iron ManIl Libro della Giungla), è semplice quanto nobile: rendere tributo alla più importante saga fantascientifica che la televisione ricordi, ricalcandon...