Il più grande risultato di Unbelievable è quello di raggiungere la brutalità tramite il rigore dell’esposizione. Questa serie di Netflix più reale dei docudrama – che invece sempre più corteggiano il sensazionalismo – ci riesce nel migliore dei modi. Nessun pugno allo stomaco dello spettatore, solo una costante sensazione di oppressione alle tempie, che poi si farà strada verso angoli più celati della sensibilità. Sono strade poco battute quando si parla di temi di cronaca nera come lo stupro, ma questa miniserie di Netflix, pura detective story appassionante come un thriller, ha la forza delle proprie convinzioni.

La miniserie è basata su un report che ricostruisce il caso di uno stupratore seriale che ha operato tra il 2008 e il 2011. La giovane Marie Adler denuncia una violenza sessuale, ma il suo racconto viene messo in dubbio, tanto da convincerla a ritrattare il fatto. Nel suo caso la forte indignazione sociale si trasforma in uno schiocco di dita in un violento rifiuto da ...