L’impressione, vedendo Wild Wild Country, è che gli eventi raccontati, cioè la realtà dei fatti, si sia svolta come un film. Nulla di più lontano dal vero.

Senza mentire mai ma proponendo nella maniera più oggettiva e imparziale possibile tutti i fatti che hanno coinvolto la grande comunità seguace di colui che è stato poi chiamato Osho, ma all’epoca era noto come Bhagwan Shree Rajneesh, nel momento in cui ha deciso di sbarcare in America comprando un ranch immenso nell’Oregon e guadagnando sempre più potere quando le migliaia di seguaci l’hanno popolato creando una città da zero (e poi conquistandone un’altra), Wild Wild Country usa tutte le tecniche del cinema per raccontare una storia vera come un film.

Con una sottigliezza invisibile questo documentario in 6 parti composto da una quantità micidiale di immagini di repertorio (la maniera in cui i fatti furono coperti dai notiziari locali ha dell’impressionante) e un buon numero di interviste fatte oggi ai personaggi chiave ancora in ...