Come in tutte le serie Cattleya, anche in ZeroZeroZero (serie Sky Original presentata al Festival di Venezia) il crimine è la metafora della lotta generazionale. Come in Romanzo Criminale, Gomorra, Suburra (e probabilmente Romulus) c’è una nuova generazione che vuole soppiantare la vecchia. La forza di queste serie è che avviene sempre in modi diversi.

A colpire nei primi due episodi di ZeroZeroZero (arriverà su Sky nel 2020) è proprio questo, l’ennesima maniera diversa in cui Leonardo Fasoli (head writer già di Gomorra) con Mauricio Katz (sceneggiatore di Maniac) e Stefano Sollima (ovviamente anche regista) sono riusciti a trascinare delle seconde generazioni nel giro più grande. ZeroZeroZero è ambientato in tre paesi e almeno in due di questi c’è uno scontro generazionale.

Andando per gradi nella prima (a dire il vero molto confusa) puntata vediamo un anziano boss calabrese nascostissimo in un bunker resistere ai tentativi del nipote di fargli le scarpe; vediamo una famiglia american...