Il discorso è semplice. Se avete amato la prima stagione di Una serie di sfortunati eventi, con la sua ricercatezza nelle scenografie e ambientazioni, i suoi dialoghi molto costruiti, l’umorismo di Neil Patrick Harris, allora anche questa seconda stagione dello show vi soddisferà in pieno. Se al contrario avete avuto la sensazione di avere a che fare con un prodotto poco incisivo, troppo diluito, troppo teatrale nei dialoghi, e in definitiva non divertente, allora state lontani dalla serie Netflix. Anzi, per dirla con le parole della sigla, “look away”. Abbiamo visto i primi cinque episodi, di dieci complessivi, della seconda stagione di A Series of Unfortunate Events, e ve ne parliamo di seguito senza spoiler.

Giusto per rinfrescarci la memoria – ma sono pochi ormai a non conoscere le premesse della serie – la storia è quella dei fratelli Baudelaire, rimasti orfani dopo che i loro genitori sono periti in un incendio. Di tutore in tutore, Violet, Klaus e Sunny devono ...